Il Castello di Appiano ("Hocheppan") a Missiano, San Paolo, fu il castello più noto della Bassa Atesina ed il più potente in tutta la regione. Costruito dal conte Ulrico II, guelfo, che regnò nel distretto di Trento e che lottò in una lunga e sanguinosa battaglia contro i Conti di Tirolo.
Nel 1158 i Signori di Appiano vennero sconfitti da Enrico il Leone, perchè avevano rapinato una carrozza papale che trasportava preziosi tesori in omaggio all'imperatore Barbarossa. Così il potere passò nelle mani dei Conti di Tirolo presso Merano, grazie ai quali tutta la regione ottenne il nome "Tirolo".
La Cappella del castello di Appiano conserva l'immagine di una donna intenta a mangiare canederli. Gli affreschi della cappella, per vari secoli quasi interamente imbiancati, tornano alla luce nel 1926. Oltre i motivi religiosi è di particolare interesse una scena di caccia, rarità nel Tirolo di un tempo. Gli affreschi risalgono al primo decennio del tredicesimo secolo, e riportano la storia biblica e le rinomate vergini "saggie" e "stolte", così come la "mangiatrice di canederli", testimonianza della cultura culinaria dei canederli in Alto Adige.
Forma assieme al Castel Boymont e Castel Korb il famoso "triangolo di castelli".
Il castello è raggiungibile a piedi da Appiano/Unterhausen e dispone di un posto ristoro.
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